Portaoggetti: e l’ordine è assicurato

Ti suona familiare? Che si tratti del portafoglio o delle chiavi della macchina: tutti gli oggetti di valore sono sparsi in giro per casa e naturalmente quando servono non si trovano. Cerchi una soluzione creativa? Te la offre il portaoggetti che Joel Zimmerli ha sviluppato nel quadro dell'invito rivolto alla community «Via libera ai tuoi progetti». Il suo portaoggetti ti aiuta a tenere in ordine con grande stile.

Di Do it + Garden Community

Età: 12 anni Onere: 3ore

Occorrente

  • 1 tavola (lunghezza 80 cm, larghezza 20 cm, spessore 1,8 cm)
  • 1 colla per legno
  • 1 confezione di tasselli in legno con punta
  • Maniglie per mobili / ganci decorativi vari
  • Carta abrasiva
  • Trapano
  • Seghetto alternativo
  • Cacciavite
  • Righello
  • Matita

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Fase 1: la tavola di legno

La base per la creazione degli elementi costitutivi del portaoggetti è una tavola di legno lunga 80 cm e larga 20 cm con uno spessore di 1,8 cm. La scelta del legno è libera. Noi abbiamo optato per un legno di acacia un po’ scuro. Con un seghetto alternativo, da questa tavola si può ricavare la base di 20 x 20 cm e il supporto verticale di 20 x 30 cm. Importante: a seconda del legno scelto, il taglio potrebbe presentare delle piccole schegge, che possono tranquillamente essere levigate con una carta abrasiva delicata.

Fase 2: design e creatività

Una volta realizzata la struttura in legno, si può passare alla parte creativa e pensare al design. La cosa più semplice è disporre brevemente tutti gli oggetti sul supporto e valutare il posto occorrente e la disposizione desiderata. Può essere utile fare anche un semplice schizzo e fissare tutte le idee su carta.

Fase 3: segnare tutti i punti e trapanare

Ora si può affrontare la parte più artigianale del progetto. Per iniziare bisogna unire le due tavole di legno. Abbiamo optato per dei tasselli di legno per garantire maggiore stabilità alla struttura. I fori vengono tracciati a intervalli regolari sul lato desiderato di entrambe le tavole. Sulla lunghezza di 20 cm ci saranno tre segni complessivi, a distanza di 5 cm l’uno dall’altro, sul lato inferiore del supporto verticale, in linea con il lato superiore della base.

Consiglio: per scegliere il giusto diametro del tassello, calcolare 1/3 dello spessore delle tavole di legno da unire.

Per trapanare ci sono alcuni piccoli trucchi da seguire. Se si fissa il legno in una morsa, si consiglia di utilizzare un pezzo di legno di scarto fra quelli che diventeranno gli elementi del portaoggetti. La pressione e la superficie perlopiù grezza della morsa potrebbero altrimenti lasciare graffi e scheggiature poco estetici.

Per fare in modo che il foro sia della profondità giusta, prima di trapanare si monta inoltre un cosiddetto «fermapunta». Può essere applicato al trapano regolandolo, come mostrano bene le due immagini sotto. In alternativa si può sostituire il fermapunta anche con un po’ di nastro adesivo. Nel nostro caso abbiamo scelto tasselli di lunghezza complessiva di 3 cm, e ogni foro doveva quindi essere profondo 1,5 cm.

Quando si trapana è importante procedere in linea perfettamente verticale esercitando una pressione lieve ma costante. Se il foro risulta troppo grande, una scheggia di legno o uno stuzzicadenti infilati accanto al tassello nel foro consentiranno di stabilizzare la struttura.

Fase 4: montare i supporti per gli oggetti di valore

Con i tasselli come elementi di congiunzione, la struttura di base per il nostro portaoggetti è presto fatta. La base e il supporto verticale vengono uniti solo più tardi. Sarà così più facile fissare i supporti per gli oggetti.

Per quanto riguarda l’impiego dei materiali, è possibile dare libero sfogo alla creatività: il grande assortimento di ganci decorativi, abbinati con un pizzico di fantasia, offre innumerevoli combinazioni possibili. Noi, ad esempio, abbiamo deciso di tagliare a metà la maniglia di un cassettone con una sega da traforo: una volta avvitati saldamente al supporto, i due elementi sono perfetti per un paio di occhiali.

L’anima del portaoggetti è naturalmente il supporto per lo smartphone. Anche in questo caso utilizziamo due ganci decorativi. Quando si procede all’acquisto, è preferibile verificare prima che lo smartphone entri effettivamente nei ganci. Per trasformare il portaoggetti anche in una stilosa stazione di ricarica, circa 5 cm sotto i supporti abbiamo aggiunto un foro attraverso il quale si può far passare un cavo di ricarica. Nel caso non si disponga di un trapano delle dimensioni giuste è possibile allargare il foro praticando con cautela dei movimenti circolari.

Fase 5: assemblare tutte le parti, appendere gli oggetti di valore

Le due tavole in legno possono essere composte come un puzzle. Eventualmente si può applicare un po’ di colla per legno ai fori per i tasselli. Il portaoggetti è pronto per essere “addobbato”! Naturalmente si tratta di un multitalento ed è ideale anche come portagioielli.

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