Moduli di piante precoltivate: un’isola fiorita per la biodiversità

Api selvatiche, bombi e farfalle svolgono un ruolo fondamentale per l'impollinazione della nostra flora. Purtroppo, però, sono sempre meno i prati "amici" degli insetti. Carmen ci mostra come creare in maniera facile e veloce una piccola area fiorita con i moduli di piante precoltivate per i nostri operosi amici.

Di Carmen

Età: 4 anni Onere: 2ore

Vi sarà sicuramente già capitato di ascoltare l’incantevole ronzio degli insetti in un prato di fiori selvatici e di restare affascinati dall’instancabile operosità di api selvatiche, bombi e api da miele.

Le api selvatiche svolgono un ruolo fondamentale per l’impollinazione delle piante da frutto e sono attive già in primavera. Purtroppo, però, la mortalità di questi insetti nelle zone più popolate della Svizzera ha raggiunto livelli preoccupanti. Api selvatiche e farfalle trovano sempre meno prati di fiori adatti alla loro specie e che possano offrire loro il nutrimento adatto.

Accenti fioriti in una vaschetta in PET

I moduli di piante precoltivate sono ideali non soltanto per i prati grandi o per le superfici problematiche, ma possono essere perfino sistemati in una vaschetta in PET, in modo da portare una durevole nota fiorita anche in luoghi con poca o nessuna presenza di verde.

Un’area fiorita amica delle api in un solo giorno

Creare un prato di fiori selvatici richiede conoscenze specialistiche e un discreto carico di lavoro. Grazie ai moduli di piante precoltivate già piantati con varietà autoctone di piante selvatiche, però, questa attività si trasforma in un gioco da ragazzi, facile anche per chi non ha esperienze di giardinaggio.

Trovi questi moduli di piante precoltivate nelle filiali Do it + Garden (secondo disponibilità).

Le piante selvatiche autoctone, per la precisione ecotipi della regione dell’Altopiano, vengono precoltivate su una zolla di lana di pecora posizionata in una vaschetta in PET a forma di nido d’ape con un diametro di 27 cm e messe in vendita già pronte all’uso. La produzione avviene senza impiego di pesticidi o fertilizzanti sintetici.

I moduli di piante precoltivati si estraggono facilmente dalla vaschetta grazie a una pratica linguetta e possono essere così posizionati sul prato singolarmente (oppure nella quantità desiderata).

È necessario lavorare il terreno intorno a ogni modulo con sei colpi di vanga e rimuovere il prato. Il terriccio all’interno dello spazio così creato dovrebbe essere leggermente dissodato prima di posizionare il modulo. Basta poi premere bene il modulo nel terreno e innaffiare per vedere in pochissimo tempo i primi insetti fare visita alle nuove piantine.

Con il passare del tempo, i fiori selvatici si diffonderanno naturalmente e creeranno un habitat nutritivo ricco e vario per le api selvatiche autoctone. Con i moduli di piante precoltivati è possibile far fiorire in poco tempo anche terreni non fertili o luoghi difficili. Biodegradandosi, la zolla stabilizzante in lana di pecora funge da fertilizzante naturale e, grazie a una sapiente combinazione di fiori primaverili, estivi e autunnali, la fioritura è assicurata per un lungo periodo. Dopo la prima fioritura le piante possono essere tagliate e, con un po’ di fortuna, rifioriranno una seconda volta a fine estate.

Biodiversità sul balcone

Anche nei vasi oppure nelle aiuole rialzate sul balcone, le aree fiorite attireranno presto api selvatiche e farfalle. Basta posizionare i vasi in un luogo soleggiato, riempirli con terriccio da giardino o universale, sistemare i moduli di piante e riempire di nuovo con il terriccio.

Vaschette in PET riutilizzabili

Le vaschette forate in PET dei moduli di piante precoltivati sono ideali da riutilizzare come semenzai per altri fiori selvatici o piantine di verdure. Io per esempio le ho riempite con terriccio da semina e vi ho piantato direttamente i semi di fiori e verdura.

Un riparo per le api selvatiche per un’impollinazione naturale

L’ideale sarebbe accompagnare l’aiuola fiorita con un riparo di nidificazione adatto alle api selvatiche. Non tutti sono uguali: forando il legno di testa, attraverso le crepe possono penetrare umidità, batteri o funghi e uccidere le larve. Le schegge presenti sui fori sui tubi di bambù potrebbero ferire le ali delle api durante la deposizione delle uova.

L’ideale sono dunque tubi privi di schegge o fori di diverse dimensioni con un diametro da 4,6 a 8 mm, da appendere in un luogo protetto dalla pioggia su pareti orientate a sud o est. Le prime api selvatiche cominciano a comparire già da marzo e a deporre le loro uova nei ripari. Alla fine richiudete i fori con l’argilla. Un riparo per le api è interessantissimo da osservare per tutta la famiglia, ma offre anche un aiuto sostenibile alla riproduzione di questi insetti.

Non dovete avere nessun timore di essere punti: questi insetti sono estremamente pacifici. Molto solitarie, le api selvatiche sono sì dotate di pungiglione, ma esso non può penetrare nella pelle umana.

La protezione delle specie comincia in piccolo: in giardino, sul balcone, in terrazza o sul tetto. Tutti possono dare il loro contributo, anche se minimo, per creare l’habitat ideale per le api. Ogni fiore conta!

Mission B

Nella primavera 2019, la Radio e Televisione svizzera lanciano l’azione «Mission B» per limitare la diminuzione delle specie in Svizzera.

In concomitanza con l’iniziativa «Mission B», è stata fondata l’associazione Floretia, la quale si pone l’obiettivo di dare a tutti, indipendentemente dalle loro conoscenze pregresse e dalle possibilità economiche, l’opportunità di creare una superficie naturale.

I moduli di piante precoltivati sono appunto ideali per creare queste superfici naturali. Oggi per esempio in pochissimo tempo ho rivestito una superficie di quasi 2 m2 con fiori selvatici amici delle api, e il tutto con la minima fatica! Puoi farlo anche tu!

Carmen

«Ciao, sono Carmen. Vivo con mio marito, due figli, un cane e un gatto in un paesino del Canton Turgovia. Sono un’architetta libera professionista e per bilanciare la mia vita professionale amo dedicare tempo al mio giardino. Dal 2008 documento sul mio blog di giardinaggio Ein Schweizer Garten la creazione e lo sviluppo di un giardino realizzato con le nostre mani. Devo essere nata con il pollice verde perché già da bambina mi prendevo cura di un’aiuola tutta mia. Trasmettere agli altri la gioia che provo con il giardinaggio mi rende felice.»

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