Cantina riordinata in 5 passaggi

Tutto ciò che non entra più in casa finisce in cantina, che diventa così un luogo di ammasso stipato di innumerevoli oggetti, di difficile accesso e totalmente disorganizzato. È arrivato il momento di dominare il caos e creare un ordine permanente. Accettiamo la sfida! In cinque semplici passaggi trasformiamo la nostra cantina in uno spazio organizzato e logico.

Di Michèle

Età: 7 anni Onere: 4ore

Occorrente

  • Scaffale in materia sintetica
  • Cassette di legno per il vino
  • Contenitori portaoggetti
  • Cassettiera a torre
  • Armadio per abiti con piano d’appoggio
  • Abbendiabiti e grucce con morsetti
  • Scarpiera
  • Portascarpe
  • Custodie per abiti e portabiancheria a scomparti
  • Organizer per cassetti e contenitori portaoggetti in tessuto
  • Sacchi sottovuoto Cube

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Fase 1: sgomberare

Per venire a capo del caos, occorre una buona pianificazione. Innanzitutto cerco di avere una visione d’insieme della situazione sgomberando completamente il locale e capendo quanto è davvero grande la mia cantina. Una volta tolto tutto, colgo l’occasione per pulire a fondo il locale. Quindi valuto lo spazio disponibile e penso a come vorrei utilizzarlo e a cosa mi occorre per riuscirci. Scelgo due scaffali da cantina grandi e robusti, che possono essere montati in vari modi a seconda delle esigenze. Questi scaffali sono pronti all’uso in un attimo e offrono un sacco di spazio per oggetti di ogni sorta – e ne avanza anche.

 

Fase 2: smistare

Prima di risistemare tutto nella cantina, voglio esaminare per bene le cose: quali possono restare e di quali possiamo fare a meno? Scelgo di ricorrere al metodo di una famosa esperta giapponese dell’ordine, che consiglia di prendere in mano ogni oggetto e di chiedersi se quell’oggetto ci renda felici o se sia ancora utile. Per molti degli oggetti ammassati in cantina, la risposta alla domanda è ovvia: ci sarà pure un motivo se una cosa è stata bandita da casa. Gli oggetti che stanno da un pezzo in cantina ci rubano spazio prezioso e possono quindi essere scartati senza troppi complimenti.

Decido che riprenderà posto in cantina solo ciò che si userà nell’immediato futuro. Mi prendo tutto il mio tempo per scegliere, e per ogni oggetto soppeso bene i motivi per cui vorrei tenerlo. Se le mie motivazioni giustificano lo spazio che occuperebbe in cantina, l’oggetto può restare, altrimenti viene scartato. Questo però non significa che si debba buttar via tutto. A seconda del loro stato, le cose si possono regalare, vendere o smaltire. L’importante è comunque che gli oggetti scartati se ne vadano presto, altrimenti ci troveremo a riammucchiarli in cantina.

Nel mio caso, due valige possono tranquillamente cambiare casa e proprietario dato che ce ne sono state regalate da poco delle nuove. Mi separo anche dalla maggior parte dei vestiti da maschietto, considerato che le nostre due figlie più giovani sono, appunto, femminucce. Poi c’è un coacervo di cianfrusaglie: roba che non sapevo neanche più di possedere e che di sicuro troverà qualche uso altrove.

WOW! Quanto spazio abbiamo adesso!

 

Fase 3: categorizzare

Affinché la ricollocazione proceda altrettanto rapidamente, provo a suddividere tutto per categorie già mentre smisto. Ad esempio suddivido le mie cose così:

  • vestiti e scarpe (per stagione, estate/inverno)
  • scorte
    • materiali per pulire e lavare
    • alimenti e bibite
  • decorazioni per feste
  • utensili per lavoretti domestici e bricolage

A seconda di quel che c’è nella vostra cantina, queste categorie possono ovviamente essere molto diverse. Magari d’inverno riponete i mobili da giardino in cantina, ci parcheggiate le bici o ci tenete i libri già letti: a prescindere da quel che ci va messo, l’importante è che le cose di una stessa categoria siano anche riposte insieme.

 

Fase 4: sistemare

Oltre ai nostri nuovi scaffali, ho preso anche un bel po’ di contenitori portaoggetti, degli armadi per abiti e vari altri organizer. Alla fine tutto dovrà avere un proprio posto.

Per riporre indumenti e scarpe ho optato per prodotti della linea «WENKO». Le custodie e i contenitori pensati appositamente per riporre i vestiti li proteggono al meglio da tarme, polvere e sporcizia.

Per gli alimenti, gli utensili per lavoretti e bricolage, gli accessori elettrici e i materiali per le pulizie si prestano invece particolarmente bene i contenitori trasparenti. Così vedo subito cosa c’è in ognuno. I contenitori in materia sintetica di «SmartStore» sono disponibili in diverse misure, sono impilabili e si chiudono facilissimamente con una serratura a clic. Altro vantaggio: si possono lavare molto facilmente nel caso si dovessero sporcare.

 

Fase 5: riporre

Il grosso è fatto, è arrivato il momento di riporre nuovamente le cose in cantina.

Vestiti e scarpe

Molti capi si usano principalmente in una determinata stagione. Io mi organizzo in modo da tenere in casa i vestiti che si indossano nella stagione in corso. Ciò che in quella stagione non si mette va in cantina. Così risparmio non poco spazio in casa. Inoltre evito di tenere nell’armadio dei maglioni pesanti in piena estate o dei sandali estivi in pieno inverno.

Ad ogni cambio di stagione lavo i vestiti e pulisco tutte le scarpe, a fondo, prima di metterli in cantina. È importante che tutto sia completamente asciutto prima di essere riposto, altrimenti l’umidità rischia di rovinare i tessuti. Per riporre i vestiti risparmiando il maggior spazio possibile, arrotolo giacche e maglioni e li metto in un armadio per abiti traspirante. I capi particolarmente delicati che non si dovrebbero ripiegare, come ad esempio l’abito di mio marito o il mio abito da sposa, si appendono in pratiche custodie per abiti. Le scarpe dei bambini possono essere riposte in un contenitore sottoletto, quelle di mio marito e le mie trovano posto nella scarpiera. I contenitori portaoggetti in tessuto vanno benissimo per accessori come guanti o cuffie.

Scorte

Grazie allo smistamento radicale e al nuovo e capiente scaffale da cantina ho guadagnato così tanto spazio da riuscire a tenere in cantina persino alimenti conservabili come pasta o conserve. Sistemo semplicemente le nostre scorte negli appositi contenitori di plastica. In questo modo ho tutto comodamente sott’occhio quando si tratta di rifornire la cucina.

Tutto il resto

Sono riuscita a distribuire il mio vecchio «contenitore di tutto il possibile» in sottocategorie. Ora sugli scaffali ci sono contenitori differenti per i nostri attrezzi, l’elettronica e il materiale da bricolage. Anche per la scorta di materiali per le pulizia e per le decorazioni per le feste ho trovato un posto fisso.

E per avere ancora più ordine e chiarezza, sui contenitori si possono attaccare etichette con su scritto il contenuto. Da Do it + Garden ora puoi comprarti un’etichettatrice tutta tua. A me piace avere una chiara visione d’insieme, così l’ho provata subito e sono soddisfattissima del risultato! Adesso la nostra cantina è presentabile, vero?

Michèle

«Ciao, mi chiamo Michèle! Ho 28 anni e vivo con i miei tre bambini vivaci e il mio amato marito sul bel lago di Costanza. Amo decorare la casa in base alle stagioni e organizzare tutto quello che c'è da organizzare. Sul mio canale Instagram Pralinata presento alla mia community tanti consigli da casalinga come il mio principio di pulizia, ispirazioni per decorazioni o ricette.»

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