Ecco cosa ti serve:

• Cassetta per piante rialzata (ce ne sono di diversi tipi) o paletta con telaio
• Argilla espansa e terriccio (la capacità complessiva è praticamente indicata di volta in volta per le cassette per piante rialzate Do it + Garden)
• Tessuto per vaso
• Graffatrice con graffette per fissare il tessuto
• Paletta da giardinaggio
• Piantone
• Annaffiatoio
• Fertilizzante

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Funziona così:

Innanzitutto, io e mia figlia abbiamo montato la cassetta rialzata e abbiamo sudato non poco per farlo! Accidenti, come si fa per inserire il doppio fondo? Più facile di quanto pensassimo: basta allentare le viti, inserire il fondo, et voilà! Abbiamo quindi posizionato insieme la cassetta rialzata finita alla parete della casa, davanti alla sua camera. Mentre mia figlia disponeva il tessuto nero nella cassetta spillandolo alle pareti laterali, io ho preparato l’argilla espansa. Poiché sul balcone non ci può essere scambio con gli organismi viventi della terra, occorre utilizzare una leggera sostanza stabile in grado di assorbire bene l’acqua. L’argilla espansa è infatti un materiale di drenaggio ideale per lo strato inferiore (fino a circa ¼ della misura di riempimento totale). Jana ha quindi tagliato un secondo telo di dimensioni 120 cm x 100 cm che ha posato sopra lo strato di argilla espansa in maniera da fare sovrapporre verso l’alto le parti laterali. Il telo impedisce che la terra filtri nello strato di drenaggio e che le radici attecchiscano nell’argilla espansa. Ora manca solo il terriccio: per i tuberi come carote o ramolacci si calcola un’altezza del terriccio di 40 cm, per le verdure con poche radici come l’insalata, il ravanello, i fagioli nani e le cipolle bastano 30 cm.  Non occorre mettere più terra, si rischia di appesantire inutilmente la cassetta.

Per cominciare ho piantato, con estrema gioia, i piantoni, di cui ho riferito in un post sul blog Urban Farming, prima parte – Coltivazione. Dopo avere interrato tutti i piantoni, le cipolle e le fragole secondo uno schema preciso, è tutto pronto. (Mia figlia ha messo le piante d’insalata un po’ troppo vicine, ma non voglio fare la guastafeste… Per mantenere la giusta distanza tra i diversi tipi di piante si possono consultare le scritte sulle etichette. Basta leggere e piantare.)

Continuare quindi ad annaffiare regolarmente senza dimenticare il concime!

Varietà di verdura, frutta e frutti di bosco più adatte per lo Urban Farming

Ci sono numerose varietà di verdura nana bio: datterini, pomodori da insalata, cetrioli, peperoni, melanzane…! Ma anche classici che crescono in fretta come spinaci, lattuga cappuccio e a foglia riccia, cavolo rapa e ravanelli non solo si presentano benissimo, ma ricompensano anche i giardinieri garantendo un rapido successo del raccolto. I piantoni di insalata e cavolo rapa devono “svolazzare” e non possono in nessun caso essere piantati troppo profondamente. Negli spazi vuoti tra le file di piante è possibile seminare cipolline, che vengono raccolte in continuazione.

I bambini amano le fragole, le raccolgono che sono ancora calde di sole e le fanno finire direttamente in bocca. Se scegli delle varietà come “Siskeep” o “Mara des Bois”, puoi continuare a raccoglierle per tutta l’estate. Per garantire un raccolto perfetto si consiglia di piantarle in vasi o cassette rialzate: le fragole saranno così al riparo dalle lumache. I pomodori possono essere piantati nelle cassette rialzate solo dopo i Santi di ghiaccio, a metà maggio. Sono da piantare preferibilmente più a fondo che nel vaso classico, poiché sviluppano altre radici sul tronchetto in grado di fornire ulteriore acqua e sostanze nutritive alla pianta di pomodoro. Rappresentano un’eccezione alla regola i pomodori innestati, che è invece preferibile non piantare troppo in profondità, poiché altrimenti ne risultano indeboliti. I pomodori e il basilico sono un’ottima coppia non solo in insalata, ma anche nella cassetta rialzata. Nell’area delle radici dei pomodori è possibile seminare direttamente basilico o interrare piantine giovani già pronte. Il primo anno il tuo raccolto sarà fantastico, ma per farlo rimanere tale devi cambiare ogni anno una parte del terriccio della cassetta sul balcone.

Varietà di frutti di bosco per il pannello a griglia laterale

Le varietà di frutti di bosco rampicanti come le more e i lamponi possono essere disposte lungo un pannello a griglia che ripara anche dagli sguardi. Una varietà di ribes che cresce molto in verticale, per es. “van Tets” occupa poco spazio ed è comoda da coltivare.

Frutta rampicante

La frutta rampicante è ideale per balconi o terrazze, poiché viene arricchita espressamente su un fondo a crescita lenta e i frutti crescono direttamente sul tronchetto. La maggior parte delle piante rampicanti, in particolare le ciliegie rampicanti, iniziano presto a crescere in larghezza. Rappresenta un’eccezione il melo rampicante, che richiede una potatura limitata. Se il posto è limitato, occorre continuare a potare gli alberi da frutta rampicanti. Germogli laterali lunghi fanno infatti concorrenza al getto principale. In estate vengono ridotti, tra metà giugno e metà luglio, di una lunghezza laterale di 10 – 15 cm, mentre in primavera si rende solitamente necessaria un’altra potatura. La frutta rampicante cresce meravigliosamente in vasi o bidoni speciali in metallo. Un apporto regolare di acqua e fertilizzanti è fondamentale, poiché quando fa molto caldo le foglie vaporizzano molta acqua e l’alberello rampicante soffre molto. Dall’inizio della crescita, tra marzo e settembre, si aggiungerà una volta a settimana un fertilizzante liquido organico nell’acqua.

 Non temere se il primo anno il tuo albero di frutta fiorisce solamente senza dare frutti. La frutta rampicante richiede molta energia per la maturazione di molti frutti su un tronchetto, ed è per questo che spesso ha bisogno di fare una pausa ad anni alterni.

Se sul balcone non è possibile: Urban Farming in giardino

Nel caso delle cassette rialzate in giardino a contatto diretto con la terra, il riempimento può essere fatto con strati di rami sottili, arbusti perenni, erba, fogliame e compost. Gli organismi viventi del terreno decompongono quindi il riempimento stratificato, e la miscela si deposita addensandosi nel giro di pochi mesi. L’ideale è riempire questo genere di cassette rialzate da giardino già in autunno, che è il periodo di minore trinciatura. Nel corso dell’inverno è possibile procedere al primo riempimento e nella primavera proseguire con il compost e il terriccio fresco. Il calore derivato dalla marcescenza costituisce un ottimo inizio e aiuta la verdura a crescere meglio, più in fretta e più sgargiante, sin dalla prima stagione. L’elevato contenuto di sostanze nutritive è ideale per i grandi divoratori di terra quali cetrioli, cavolo, sedano, pomodori e zucchini. Negli anni successivi si coltivano piante più delicate. Dopo circa 3-5 anni la terra è esaurita e occorre riempire nuovamente la cassetta rialzata. Il terriccio consumato può essere distribuito nel giardino.

Ecco, ora sei pronto per il tuo progetto di Urban Farming con le cassette rialzate, sul balcone o in giardino. Se desideri avere maggiori informazioni sul tema avvincente delle cassette rialzate, guarda ancora una volta la Guida Do it + Garden.

Adesso puoi davvero dedicarti al piacere di coltivare la tua verdura!