Cura delle ortensie

A mio avviso l'ortensia è la più bella tra le piante in vaso e tra gli arbusti da giardino. Curate nel modo giusto, le ortensie fioriscono rigogliose e diventano uno splendido ornamento in qualsiasi luogo. Inoltre sono piante di facile coltivazione che, a fronte di poche cure, regalano grandi soddisfazioni in termini di resa ed estetica fiorendo fino all'autunno inoltrato. Ecco i consigli e gli accorgimenti più importanti per la cura delle ortensie, affinché abbelliscano a lungo anche casa tua.

Di Michèle

Età: 5 anni Onere: 0.25ore

Occorrente

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L’acquisto

Al momento dell’acquisto assicurati che le ortensie abbiano un aspetto sano e fresco: i fiori possono ancora essere in boccio, i rami devono essere verdi, robusti e vitali.

 

La scelta del luogo di coltivazione adatto

Le ortensie prediligono terreni leggermente acidi (testa il ph!), soffici e umidi. Si sentono a loro agio in luoghi riparati dal vento e parzialmente ombreggiati. L’esposizione diretta e prolungata al sole va evitata perché ne secca i fiori.

 

La messa a dimora

Le ortensie possono essere piantate sia in vaso sia direttamente nel terreno.

Se opti per il vaso, assicurati che sia abbastanza capiente affinché le radici abbiano spazio a sufficienza e la pianta possa crescere senza problemi. Conviene usare un vaso forato sul fondo per evitare ristagni d’acqua. Io preferisco appoggiare il terriccio, la pianta e il vaso sopra un telo protettivo per arginare lo sporco dove lavoro. Sul foro del vaso puoi appoggiare un sasso della grandezza adatta per impedire la fuoriuscita di terra quando annaffierai l’ortensia. Riempi quindi il vaso di terra di brughiera priva di torba (ad esempio Mioplant). Interra l’ortensia nel vaso, metti il terriccio intorno al fusto e premi delicatamente. Intorno al fusto puoi aggiungere pacciame di corteccia per proteggere la pianta. Dopodiché annaffia abbondantemente e sincerati che l’acqua fuoriesca dal fondo.

Prima della messa a dimora, esamina il terreno con il «Test ph del suolo» Neudorf per assicurarti che sia adatto all’ortensia, ovvero poco calcareo e sufficientemente «acido». L’ideale sarebbe un pH tra 4,5 e 6. Se è superiore a 6, puoi diminuirlo con un fertilizzante, ad esempio «Blu ortensia» Hauert o «Vital per ortensie e rododendri» Gesal.

Dopo aver individuato il luogo adatto e ottenuto il pH ottimale, smuovi il terreno, scava una buca e metti a dimora la pianta. Aggiungi terriccio, premi per compattare e innaffia abbondantemente.

 

I colori delle ortensie

L’ortensia può assumere diverse colorazioni e forme. Della specie Hydrangea macrophylla (ortensia dei fioristi) è persino possibile cambiare il colore. Il colore infatti dipende dal pH del terreno.

Cambiamento cromatico in rosa

Hai un’ortensia blu, ma il prossimo anno la vorresti di un rosa tenue? Allora dovrai aumentare il pH: arricchisci di calcare il terreno intorno alla pianta più volte nel corso dell’anno fino ad ottenere il pH 6 (puoi usare ad esempio la «calce Migros Bio Garden». Concima inoltre l’ortensia due volte all’anno con un prodotto specifico contenente ferro (ad es. «Concime per ortensie Compo Gesal) affinché la pianta rimanga sana e regali una generosa fioritura.

Cambiamento cromatico in blu

Affinché il colore dei fiori dell’ortensia cambi dal rosa al blu dovrai fare il contrario, ovvero rendere più acido il terreno (pH inferiore a 4,5). A tal fine inizia a concimare già in autunno con l’apposito fertilizzante «Blu ortensia» Hauert. Prima di concimare la pianta, innaffiala sempre bene, così assorbirà meglio il fertilizzante.

 

La cura

Trovato il posto adatto per l’ortensia dovrai dedicarle un po’ di cura per godere poi della fioritura rigogliosa.

L’ortensia è una pianta che ha bisogno di molta acqua: nelle giornate particolarmente calde, anche due volte al giorno. Fai in modo che la pianta non secchi e la terra sia sempre umida, evitando però il ristagno d’acqua, che la farebbe marcire. Se in piena estate la pianta dovesse surriscaldarsi nonostante l’annaffiatura sufficiente, puoi versarle sopra acqua fredda (dopo il tramonto!!!), affinché i fiori e le foglie assorbano l’acqua. Io faccio una doccia fredda anche alle piante in vaso che si sono surriscaldate e poi le metto all’ombra.

Ricorda di concimare la pianta (ad es. con il concime per ortensie Gesal) in primavera, preferibilmente due volte fino a luglio, anche se non desideri cambiarne il colore. Così la pianta sarà più vigorosa ed esprimerà la sua massima bellezza fiorendo in un trionfo di colore.

Rimuovi i fiori appassiti diventati antiestetici, perché sottraggono inutilmente energia alla pianta.

La potatura della pianta, in autunno o in primavera, dipende dalla varietà di ortensia. La tipica ortensia da giardino produce già in autunno le gemme per l’anno successivo, quindi durante la potatura bisogna evitare i boccioli altrimenti nella stagione successiva non ci sarà fioritura. La pianta può svernare all’aperto: in questo caso proteggila bene avvolgendola in un velo di TNT e sistemala fino alla primavera in un luogo riparato dal vento (ricorda di annaffiare di tanto in tanto la pianta per evitare che secchi durante il letargo invernale).

 

Valorizzare le ortensie

Con i suoi meravigliosi piccoli fiori raggruppati in sfere è una pianta che fa decorazione già da sé. In vaso trovo che un semplice cesto la faccia risaltare al meglio. E tu?

Michèle

«Ciao, mi chiamo Michèle! Ho 28 anni e vivo con i miei tre bambini vivaci e il mio amato marito sul bel lago di Costanza. Amo decorare la casa in base alle stagioni e organizzare tutto quello che c'è da organizzare. Sul mio canale Instagram Pralinata presento alla mia community tanti consigli da casalinga come il mio principio di pulizia, ispirazioni per decorazioni o ricette.»

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