Rinnovo del prato: da marrone a verde in 3 settimane

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• Per eliminare l’erba secca, il muschio e le erbe infestanti e riseminare, devi dapprima tosare il prato all’altezza più bassa e poi scarificarlo.
• Il momento migliore è dall’inizio alla metà di settembre affinché i nuovi semi possano ancora germogliare e crescere prima dell’inverno. Le temperature più gradevoli e il terreno ancora caldo ma più umido grazie alla rugiada mattutina favoriscono la germinazione veloce della semenza.
• Al momento della scarificazione il terreno non deve essere troppo bagnato – non deve aver piovuto per due giorni – altrimenti si trasformerà velocemente in un pantano.
• Regola lo scarificatore a una profondità di taglio di 2-3 mm e scarifica il prato una volta in direzione longitudinale e una volta in direzione trasversale. Il feltro che ne risulta va rimosso dopo ogni operazione. Il feltro presente negli angoli difficili da raggiungere va rimosso dal prato a mano con un rastrello.
• Riempi le buche con del terriccio per prati e livellale.

• Per la risemina, utilizza un mix per arieggiatura sviluppato appositamente per il rinnovo del prato che contiene già il concime e un attivatore del suolo. Puoi riseminare le piccole zone spoglie con Patch Magic Maag: germoglia velocemente dopo soli 4 giorni. Per le ampie superfici è adatta la conveniente miscela di sementi da risemina di Mioplant.

• La miscela standard di semi per prato è perfetta per seminare un nuovo prato, quella speciale per prati in ombra è indicata per le zone ombreggiate.
• Per la semina, riempi di sementi il carrello spargitore e impostalo seguendo le istruzioni. Percorri la superficie del prato una volta longitudinalmente e una volta trasversalmente.
• Fino alla germogliazione è doveroso irrigare il prato diverse volte al giorno affinché i semi non secchino.

L’irrigazione

Vista la siccità dell’estate 2018, molti comuni hanno chiesto di risparmiare acqua e vietato di annaffiare il prato. Come fare per permettere al prato di sopravvivere in queste condizioni?

• Un prato ben nutrito sopporterà molto meglio la canicola estiva di un prato il cui terreno è povero di nutrienti e dove di solito solo le erbe infestanti come il tarassaco e il trifoglio rimangono verdi mentre il prato è marrone. In generale, il prato semiombreggiato resterà molto più verde di quello esposto al sole.
• In condizioni di siccità e canicola, il prato non cresce più. È quindi meglio smettere di tosarlo fino a quando qualche precipitazione ne favorisce la crescita.

Se il prato si è davvero bruciato a causa dei divieti di irrigazione, una risemina dopo l’estate favorirà il risanamento. Vale il seguente principio:

• Rinviare la semina di nuovi prati, il risanamento o la scarificazione all’inizio della primavera o a un periodo di settembre quando si prevede una piovosità maggiore.
• Affinché i semi non secchino e germinino rapidamente, è bene annaffiare per 2-3 settimane il prato appena seminato nelle zone soleggiate più volte al giorno per 10 minuti. Un timer collegato al rubinetto dell’acqua esterno assicura un’irrigazione uniforme con l’irrigatore a pioggia.
• Regola empirica: numero di ore di pioggia = numero di giorni in cui non è necessaria l’irrigazione. I nuovi prati sono l’eccezione alla regola.
• In questo caso è meglio annaffiare con meno frequenza ma più abbondantemente. L’acqua dovrebbe penetrare nel terreno fino a 10-15 cm di profondità; con un colpo di vanga dopo l’irrigazione si può stabilire la profondità e la durata dell’irrigazione.
• È meglio irrigare bene 1-2 volte la settimana che annaffiare ogni giorno con poca acqua.
• Non irrigare in pieno sole, perché l’acqua evapora velocemente. È preferibile irrigare al mattino presto o alla sera dopo il tramonto.

La prima tosatura

• Il primo taglio dopo la nuova semina di prati domestici e da gioco può essere effettuato quando l’erba ha un’altezza di 70-80 mm, 80 mm per i prati ornamentali e 100 mm per i prati ombreggiati. Una tosatura precoce potrebbe strappare le radici dell’erba che non si sono ancora sviluppate abbastanza nel terreno.
• Una tosatura periodica favorisce la crescita di un prato fitto in grado di combattere meglio le erbacce.
• Un errore frequente è una tosatura troppo bassa in estate. Dalla metà di giugno è preferibile evitare tagli inferiori a 5 cm affinché il prato non secchi in estate. Il prato ombreggiato non va mai tosato a meno di 5 cm, in estate lo si può far crescere a 7 cm. Gli scettici che ritengono che il loro prato sia troppo alto, scopriranno che è più resistente di quanto pensino. Mentre il prato di 2 cm del vicino diventa marrone e secco, il loro rimarrà verde e fitto.
• Dopo una lunga vacanza, è meglio riportare l’erba all’altezza originale in due fasi.

Una concimazione regolare rafforza il prato nel tempo

Il prato è una monocoltura. È quindi importante assicurargli una cura di qualità e una giusta nutrizione, affinché l’erba sopravviva nel tempo e non venga soffocata da ospiti indesiderati come il trifoglio o il muschio.

• Non appena la neve si scioglie in primavera, si inizia a fertilizzare da fine marzo a metà aprile con un concime di partenza ricco di azoto. In poco tempo l’erba sarà di un bel verde intenso. Vista la crescita rapida, si consiglia di tosare il prato una o due volte la settimana. Per chi decide di scarificare in primavera è meglio aspettare fino a quando la concimazione ha dato i suoi frutti. Il prato sopporterà molto meglio la scarificazione e i nuovi semi germoglieranno più velocemente nel terreno ben nutrito.
• Per la risemina delle zone ombreggiate ci sono miscele speciali per prati in ombra.
• Dopo 8-10 settimane, si ripete la concimazione con un fertilizzante a lenta cessione che contiene meno azoto ma più micronutrienti che permettono al prato di affrontare l’estate.
• In autunno si utilizza un fertilizzante autunnale a base di potassio per garantire che il prato sia rafforzato in vista dell’inverno e si riprenda rapidamente in primavera.
• Il muschio non è un problema d’ombra ma il segnale di carenza di nutrienti! Infatti, le siepi o le piante che circondano il prato non estraggono solo l’acqua dall’erba, ma anche tutti i nutrienti.

Spero che i miei consigli ti aiutino ad avere presto un prato di nuovo verde!

Scarificatore, pronti, via!

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