Alberelli rampicanti all’aperto

• Per la crescita sono ideali luoghi protetti, soleggiati o semiobreggiati.
• La distanza giusta tra gli alberelli che compongono una siepe dev’essere di 50 – 70 cm, a seconda della varietà.
• La buca da scavare dev’essere tre volte più grande della massa delle radici.
• Mettere a bagno l’alberello ancora all’interno del suo vaso in modo che le radici possano assorbire la quantità massima di acqua.
• Non piantare l’alberello più in profondità di come si trovava quando era all’interno del vaso.
• Nel punto dove l’alberello è stato piantato si deve creare un monticello.
• Se le radici sono troppo pressate fra loro, è necessario arieggiarle un po’ per favorirne la successiva crescita.
• Riempire la buca per metà con del substrato o con del terriccio arricchito da composto, quindi riempire con terriccio da giardino e formare un bordino.
• Schiacciare bene la terra attorno alla buca.
• Bagnare bene.
• Durante il primo e il secondo anno in caso di siccità prolungata è necessario innaffiare poco sovente, ma in modo capillare.
• Una concimazione primaverile con trucioli di corno a lento rilascio sostiene la fruttificazione.

Nel primo e nel secondo anno i ramicelli di forma perfettamente dritta creano dapprima dei germogli laterali, poi delle gemme che daranno vita ai frutti. Già a partire dal secondo anno sugli alberelli compaiono i primi fiori. Per i frutti bisogna invece aspettare gli anni seguenti. A causa della presenza ridotta di fogliame, gli alberelli rampicanti che producono frutti vicino al tronco sono dei veri campioni di produzione e affinché restino tali vanno assolutamente concimati regolarmente.

Alberelli da frutto in vaso sul balcone o sulla terrazza

• Prima di tutto è necessario procurarsi un vaso grande (della capacità di almeno 40 l) dotato di fori sul fondo.
• Pregiato substrato per piante in vaso.
• Creare uno strato di drenaggio di 5 – 7 cm con dell’argilla espansa sul fondo del vaso.
• Innaffiare e concimare regolarmente.
• Ogni anno in primavera rinnovare lo strato superiore di terriccio; dopo 2 – 3 anni travasare e rinnovare il terriccio.
• In inverno sistemare i vasi vicino alla facciata della casa e innaffiare di tanto in tanto quando le temperature sono sopra lo zero.

Concime e terriccio

Rispetto alla quantità di frutta prodotta, gli alberelli rampicanti presentano un fogliame piuttosto ridotto, quindi hanno bisogno di un’enorme quantità di sostanze nutritive. Oltre a essere innaffiati regolarmente, in primavera, quando spuntano le foglie, gli alberelli necessitano di una concimazione ricca di azoto con un prodotto a lento rilascio oppure di una concimazione settimanale con un prodotto liquido ricco di sali minerali. A partire da agosto è possibile concimare con potassio per favorire la lignificazione e abbassare la sensibilità al gelo.  Le irregolarità nella fruttificazione sono dette alternanze: dopo un anno ricco di frutti, l’albero si esaurisce e l’anno dopo fruttifica solo debolmente o non fruttifica affatto. All’inizio di giugno conviene sfoltire i frutti presenti riducendoli a 30 circa per prevenire l’alternanza.

Collocazione

Sulle terrazze o sui balconi direttamente esposti al sole, gli alberelli combattono contro i venti che li seccano e la forte luminosità, mentre i vasi scaldano fortemente le radici. Un luogo semiombreggiato sarebbe dunque l’ideale, per lo meno nei mesi caldi. In estate è inoltre importante bagnare e concimare in modo regolare.

La giusta potatura degli alberelli da frutto

Per natura il melo rampicante cresce dritto e compatto in altezza, mentre, a seconda della varietà, gli altri alberelli da frutto per poter rimanere sottili devono essere regolarmente potati in modo che i germogli laterali non superino i 20 – 40 cm di lunghezza. Un albero non potato si allarga velocemente e sviluppa una corona di grandezza normale che in un attimo occupa troppo spazio. Da metà a fine giugno tutti i germogli laterali devono essere accorciati a 10 – 15 cm. Anche i germogli troppo lunghi possono essere tagliati con regolarità. L’ultima potatura dovrebbe avvenire prima della metà di agosto per consentire agli altri germogli di maturare. Quando l’alberello raggiunge l’altezza desiderata, cioè dai 2,5 ai 3,5 m a seconda della varietà, si può procedere alla cimatura per contenerne lo sviluppo aereo.

Parassiti e malattie

Come nei normali alberi da frutto, anche in quelli rampicanti possono insorgere malattie o infestazioni da parassiti. L’importante è individuare prontamente il problema e agire di conseguenza. Un buon apporto di acqua e di sostanze nutritive assicura piante robuste, meno soggette a parassiti e malattie. Se le foglie cambiano colore, si raggrinziscono o evidenziano tracce di rosicchiatura, molto probabilmente l’albero è malato o è stato colpito da parassiti. Spesso, togliendo e distruggendo le foglie malate, è possibile evitare danni maggiori.

Protezione invernale

Gli alberi rampicanti resistono alle temperature invernali; quelli in vaso nella stagione fredda vanno spostati il più vicino possibile alla facciata della casa e bagnati quando la terra è secca se le temperature sono sopra lo zero. Occorre assolutamente evitare la formazione di acqua stagnante. Nelle regioni più fredde si consiglia di proteggere gli alberelli con delle stuoie in fibra di cocco o tessuto non tessuto.

Conclusione

Gli alberelli da frutto rampicanti sono l’ideale quando si ha poco spazio a disposizione, ma non solo. I graziosi alberelli non sono solo un arricchimento per ogni balcone e ogni terrazza, ma fanno la loro bella figura anche in giardino. Chi segue le regole di base per la coltivazione potrà godere a lungo delle proprie piante raccogliendo una quantità non indifferente di frutti.

Buon divertimento con la scelta, la messa a dimora e la cura degli alberelli… e buon appetito quando sarà il momento di gustare i dolci frutti!