Essiccare e conservare le erbe aromatiche

Affamate di sole, le erbe aromatiche sono ricche di intensi aromi e sprigionano al meglio i loro sapori nei piatti se utilizzate fresche. Se però il tuo raccolto è abbondante, puoi essiccarle per le scorte invernali. In questo articolo ti svelo quali erbe aromatiche vi si prestano e come puoi conservarle al meglio in modo che preservino i loro aromi il più possibile.

Di Carmen

Età: 12 anni Onere: 1ore

Occorrente

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Il momento giusto per il raccolto

L’ideale è raccogliere le erbe aromatiche prima della fioritura, in modo che il loro aroma sia al massimo grado di intensità. Ci vorrebbe poi un mattino asciutto e annuvolato (prima cioè del caldo di mezzogiorno). Le erbe vanno recise poco sopra il terreno e scosse delicatemente per toglierne eventuali insetti. Puoi anche fare a meno di lavarle, perché il lavaggio allungherebbe l’essiccazione, potrebbe provocare muffe e farebbe svanire più rapidamente l’aroma.

 

Quali erbe aromatiche si possono essiccare?

Tutte le erbe mediterranee, come ad esempio il rosmarino, la salvia, il timo, l’origano, la maggiorana, il dragoncello, la lavanda, la santoreggia e l’isoppo, si prestano molto bene all’essiccazione. Le erbe tagliate si legano in mazzetti che si appendono a testa in giù a un filo o a uno spago teso, mettendoli a seccare in un luogo buio, asciutto e senza polvere a una temperaturea tra i 20 e i 30 °C. A seconda della varietà questa fase dura tra i 2-3 giorni e una settimana. Di tanto in tanto va controllato se non si sia formata della muffa. Una volta completamente essiccate, le erbe si mettono in un vasetto o in un contenitore che non faccia passare né luce né aria.

Le foglie o i fiori di menta, verbena odorosa, bergamotto (Monarda) e camomilla si possono strappare dallo stelo prima dell’essiccazione. Una volta messe in un vasetto scuro a tenuta d’aria, le erbe essicate si conservano almeno un anno. Prima di usarle in cucina, si deve comunque controllare che sulle erbe non si siano formate muffe.

I fiori di camomilla o le infiorescenze del finocchio si legano in mazzetti e si appendono a testa in giù. Sotto i mazzetti si dispone un sacco per raccogliere fiori e infiorescenze che dovessero cadere. Il resto si stacca da steli e rametti una volta conclusa l’essiccazione.

Il modo migliore per conservare le erbe succulente, come il prezzemolo o l’erba cipollina, è invece sminuzzarle e congelarle porzionate in vaschette per i cubetti di ghiaccio. Così avranno sempre lo stesso sapore come appena colte.

Consiglio: i fiori dell’erba cipollina si prestano molto bene all’essiccazione e donano alle tue miscele di condimenti un tocco speciale. E se poi li cospargi sull’insalata appena prima di servirla, sono anche molto belli da vedere.

Trovi tutto sulla coltivazione e la cura delle erbe aromatiche nei seguenti articoli del blog:

 

Una bella idea da regalare: i sali alle erbe

Come regalino direttamente dal tuo giardino, puoi preparare del delizioso sale alle erbe aromatiche con quelle che hai essiccato o raccolto fresche e creare la tua personalissima miscela. Per la preparazione vanno benissimo il sale marino o il fleur de sel. Le erbette vanno raccolte fresche come descritto sopra, dalle foglie si rimuovono i piccioli, le si sminuzza e le si amalgama al sale.

Se la massa è troppo umida, si aggiunge ancora sale e per asciugarla la si inforna a 50 °C lasciando lo sportello del forno leggermete aperto (infilandovi un mestolo di legno!) Il sale alle erbe pronto si conserva in frigo in un barattolo ben chiuso. Se si usano erbe aromatiche già essiccate, il sale si può tenere anche nella dispensa.

Delle ottime ricette per i tuoi sali alle erbe le trovi qui.

Carmen

«Ciao, sono Carmen. Vivo con mio marito, due figli, un cane e un gatto in un paesino del Canton Turgovia. Sono un’architetta libera professionista e per bilanciare la mia vita professionale amo dedicare tempo al mio giardino. Dal 2008 documento sul mio blog di giardinaggio Ein Schweizer Garten la creazione e lo sviluppo di un giardino realizzato con le nostre mani. Devo essere nata con il pollice verde perché già da bambina mi prendevo cura di un’aiuola tutta mia. Trasmettere agli altri la gioia che provo con il giardinaggio mi rende felice.»

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